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COME PREVEDERE IL TEMPO OSSERVANDO LE MANIFESTAZIONI NATURALI
di NORDESTER
Prevedere il tempo meteorologico senza l'ausilio di mezzi tecnologici, basandosi solo sull'osservazione delle manifestazioni naturali, è una conoscenza che stiamo perdendo. Televisione, radio, computer e giornali ci bombardano con bollettini e previsioni per lo più esatte ed esaurienti. Tuttavia, in alcune circostanze può essere utile sapere come pronosticare il tempo che farà, dai segnali che la natura ci mostra. Pensiamo a quando facciamo una gita in montagna, o magari ci troviamo al mare in un campeggio, o comunque in un luogo in cui siamo sprovvisti dei consueti mezzi di comunicazione. Qui di seguito vi elencherò alcuni consigli derivanti dalla cosiddetta "saggezza popolare" e anche dalla mia personale osservazione...
Istruzioni
DIFFICOLTA'
1 Il sole e la luna. Se è vero che "rosso di sera, bel tempo si spera", non si può dire lo stesso per l'alba: infatti, un'alba dai toni rossi e cupi facilmente porterà burrasca. Un tramonto dalle tonalità gialle e livide, anche in assenza di nubi all'orizzonte, annuncia una perturbazione in arrivo. Quando la luna è circondata da un alone, si avrà un peggioramento repentino del tempo.
2 Le nuvole. Non tutte le nuvole portano maltempo: per esempio, le formazioni cumuliformi, gonfie e vaporose, sono tipiche delle giornate estive, anche se in montagna, in alcuni casi, quando si addensano troppo le une con le altre, possono dar luogo a brevi temporali inattesi. Le nubi cosiddette "a pecorelle", se si presentano da sole non destano particolare preoccupazione, ma se accompagnate da altre che hanno forma sfrangiata e sottile (nembi a coda di cavallo) annunciano invece cattivo tempo. Formazioni di nubi compatte e nere sono sicuramente portatrici di tempeste: spesso, all'orizzonte, si può vedere dove già piove dall'aspetto nebuloso e grigiastro dell'atmosfera. In alta montagna, anche nelle calde giornate estive, la formazione di nuvole pomeridiane può far si che ci troviamo all'improvviso letteralmente immersi in mezzo ad esse, con la possibilità di perdere l'orientamento.
3 I venti. Il vento da Sud porta spesso perturbazioni piovose. Ho constatato personalmente che, prima di una forte nevicata, l'aria si scalda e la temperatura si fa mite per alcune ore, probabilmente perché una perturbazione fredda è comunque preceduta da masse d'aria calda. Il Libeccio, vento proveniente da Ovest, Sud-Ovest, porta tempeste anche molto forti sul mare, che in sua presenza si farà sempre più agitato, portando alla formazione di onde anche molto alte e pericolose. Il Maestrale, vento da Nord-Ovest, è un vento che garantisce la stabilità del tempo. Il Grecale,vento di Nord-Est, porta freddo e neve. Un temporale che sta per manifestarsi è spesso preceduto da alcune violente raffiche di vento.
4 Gli animali. Anche gli animali possono aiutarci a prevedere il tempo. Al mare, uccelli come i gabbiani e i cormorani che volano verso l'entroterra, annunciano l'arrivo di una tempesta. L'uccello marino di nome procellaria viene addirittura denominato "uccello delle tempeste". Quando le rondini volano basse, radendo quasi il terreno con le loro evoluzioni, la pressione atmosferica si sta abbassando. Gli sciami di moscerini, dei quali esse si nutrono, si avvicinano infatti al suolo terrestre. Quando il gallo canta e il cielo è nuvoloso, significa che sta per piovere. Alcuni insetti e invertebrati, come mosche e cavallette, ragni e scorpioni, all'approssimarsi del maltempo tendono a cercare rifugio nelle nostre case. Il pettirosso, normalmente schivo e solitario, si avvicina alle case e fa notare la sua presenza in inverno, quando sta per nevicare.
5 Manifestazioni atmosferiche. Tra le varie manifestazioni atmosferiche, una della più singolari è sicuramente la Galaverna, conosciuta popolarmente anche come"Bioccio". Si verifica in inverno (per fortuna raramente), in giornate nebbiose non particolarmente fredde. Si manifesta come una pioggerella fastidiosa e sottile, che a contatto con il suolo si solidifica, ricoprendo tutto di un sottile strato di ghiaccio. In pratica, ogni cosa (terreno, foglie, alberi, ecc.) viene letteralmente ricoperta e vetrificata. I rami degli alberi si possono spezzare; riesce quasi impossibile rimanere in piedi e quindi vi è un forte rischio di cadute; le ruote delle auto non riescono più ad aver presa sul terreno (anche in presenza di pneumatici da neve) e la possibilità di incidenti è molto probabile. In sostanza, in presenza di questo fenomeno è il caso di dire che è meglio rimanere in casa, se si può.
Fonte : www.saperlo.it
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