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"THE MATRIX" - UNA PARABOLA MODERNA



"the matrix", una parabola moderna e' il titolo di un libro, un libro che parla della trilogia di "the Matrix" dei fratelli Wachowsky. Una ri-lettura della pellicola attraverso le chiavi di tutti i tempi della conoscenza dell’uomo. Non un film di fantascienza od un cyber thriller, come e' stato descritto, ma un vero viaggio interiore nella profondita' della nostra psiche, negli abissi psicologici come lo e' l'odissea di Ulisse, il dramma di Perseo o la Divina Commedia di Dante Alighieri.
Il libro parla di "rivoluzione", non una "rivoluzione esteriore" fatta di reazioni impulsive che, anche se motivata da alti valori umani, finisce per essere un'altra espressione violenta nel mondo. Il libro parla di della "rivoluzione interiore": la "rivoluzione della coscienza" auspicabile per ogni essere umano che scelga di uscire dal tragico torpore della sua vita che inesorabilmente lo conduce ad una morte lenta e senza senso. Il potere di cambiare se stessi non e' nella mente, ma nel corpo e nei sentimenti. "Conosci te stesso" e' il motto di tutti coloro che cercano la vera conoscenza ed il vero “essere”; non il carattere della personalita', ma l'Essere Reale, il Se' interiore profondo, l'Intimo Deus ex machina. Noi non siamo il corpo, siamo il "manovratore"...

Noi non siamo un corpo fisico animato da una forza dell’universo, noi siamo quella forza, noi siamo cio' che anima questa macchina umana. Le forze che creano l'Universo risiedono in noi stessi qui ed ora. Un tempo sapevamo cosa e chi eravamo. Purtroppo - “non sappiamo chi fu per primo a cominciare, se noi o loro, ma sappiamo che fummo noi ad oscurare il cielo” (dice ad un certo punto il personaggio di Morpheus, nel film "the matrix"), fummo noi a perdere il ricordo di cio' che siamo, perdendoci nell’illusione di cose inutili, di falsi traguardi, di miti, di superstizioni, di inutili credenze; fummo noi ad oscurare il nostro stesso cielo con l’"egoismo", l’"invidia", la "vanita'", l’"amor proprio", l’"orgoglio", l’"ira", la "collera", fummo noi ad oscurare il cielo con la non conoscenza e l’ignoranza, fummo noi a produrre la perversione sessuale, la pornografia ed anche l’astinenza demenziale monastica.
Tutti per per vivere o per sopravvivere (dipende dai punti di vista) abbiamo bisogno di uno scopo, senza lo scopo noi non esisteremmo; tutti gli scopi del mondo, anche quelli piu' indegni, alla fine mirano, anche se in modo cosi' imperfetto da offuscarne il significato, ad un unico scopo e cioe' conoscere la vita, conoscere cosa sia la vita e perche' esistiamo. E' la paura a generare certi comportamenti indegni per degli esseri umani. La codardia ed il tradimento nascono dalla paura.
Persino la violenza, la crudelta', lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo sorge da una paura fondamentale, che e' quella di morire. L'uomo deve dimenticarsi di esistere per poter danneggiare gli altri. «Voi potete fare quello che fate perche' non vi ricordate che un giorno morirete, altrimenti smettereste di umiliare e sfruttare i deboli, smettereste di vendere e rubare, di depredare questo nostro pianeta, smettereste di soffocare ed ancora … smettereste!!! Ma siccome ve lo dimenticate tutti i giorni e tutto il tempo, create il denaro, le banche ed il debito, dimenticandovi della solidarieta', sporcate i fiumi ed inquinate le acque, dimenticandovi che quell’acqua la berremo tutti, … »
Tre sono le grandi paure che dominano le nostre vite e ci rendono dei "vigliacci" incalliti: "paura di non essere all'altezza" e questo crea complessi, di inferiorita' o di superiorita' (e' la stessa cosa alla fine), "paura di essere abbandonati" (e' la sensazioni di essere stati mollati qui senza un perche' e questo sviluppa il bisogno di possedere gli altri ed ecco perche' troviamo consolazione nel comprare cose) e la peggiore di tutte, quella che crea il pregiudizio, il diverso, il razzismo e l'intolleranza che e' la "paura di vivere in un luogo ostile".
Solo attraverso un lavoro di auto conoscenza e di purificazione della nostra psicologia dall'"elemento dell'egoismo" possiamo realmente anelare ad un autentica "liberazione", contrariamente restiamo schiavi dei sistemi del mondo, dei falsi bisogni che ci sono stati dati appositamente per impedirci di conoscere la verita' su noi stessi. Quale verita'? «Che sei uno schiavo, Neo. Come tutti gli altri sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore, una prigione per la tua mente». Questa prigione e' il nostro stesso psichismo, e' una doppia natura, inumana; sono le conseguenze della proprieta' dell’organo Kundabuffer trasmessesi per eredita'. Tutto nell'universo e' "cibo".
E' della storia dell'umanita' che si sta parlando qui, molte sono le toerie: «una societa' evoluta e' giunta sulla Terra ed ha manipolato geneticamente un primate per ottenerne schiavi»; il pianeta nel momento in cui si stava fissando nel piano fisico e' stato colpito da un asterioide ed alcune gerarchie celesti hanno installato nella presenza dei nostri antenati un organo (il Kundabuffer) per ri-stabilizzarlo; una gerarchia nota col nome di Arconti uscita dal Pleroma ed agli ordini di un architetto Demiurgo tiene gli esseri umani schiavi per potersi nutrire delle loro debolezze, della paura», etc... e molte altre, la cosa e' che qualcosa e' accaduto e quanto e' riportato dalle antiche scritture contiene i motivi della nostra origine. Sono gli Androgini Divini o Cosmocratori ad aver creato questo Universo.
La razza umana per un qualche motivo, ha dovuto, per discendere o nel discendere, su questo piano fisico, perdere la sua innocenza, motivo per cui ha cristallizzato la sua attuale natura "egocentrica". Il mito di Adamo ed Eva ci parla della storia dell'umanita', il sesso e' lo strumento: dalla porta del sesso siamo usciti e dalla porta del sesso dobbiamo passare per tornare ai cieli interiori e riconquistare l'antico splendore. Cosa del Sesso non vogliono che scopriamo? Perche' i sistemi di questo mondo hanno inventato la pornografia? Perche' l'astinenza sessuale? Che cos'e' la vera castita' scientifica, invece? La via di mezzo, la via del filo del rasoio e' cio' che ci rende liberi dai sistemi e dalla schiavitu' celeste.
La consapevolezza primaria che contiene l'"intelligenza" del creato si e' separata per discendere nelle dimensioni, ma quando ha attraversato il piano dell'i'nfrarosso la sua consapevolezza secondaria ha iniziato ad oscillare nella dualita' perdendo il contatto con la fonte originaria. Il Cristo e' il mediatore che ricrea questo collegamento, colui che nasce una seconda volta diviene di fatto un Cristo. L’Anima delle persone si trova ad un livello superiore dell’Essere. L’Anima e' tutto quell’insieme di forze, poteri, virtu' e Coscienza che cristallizzano in noi quando viene dissolto l’ego animale. Ogni volta che un difetto psicologico viene dissolto, cristallizza dentro di noi una virtu'. La dissoluzione totale di tutti i difetti implica la cristallizzazione integrale dell’Anima in noi. L'Anima e' il Cristo, il Cristo e' Coscienza.


Fonte :  www.thematrixrw.webs.com

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